Alejandro Valverde non ha deluso le attese nella quinta tappa del Giro dei Paesi Baschi 2017. Il capitano della Movistar corre da grande favorito, riuscendo poi a domare gli avversarsi nella volatina finale. Alle spalle del murciano si piazza Romain Bardet (Ag2r La Mondiale), mentre a chiudere il podio è Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac), che non riesce ad approfittare del lavoro di Michael Woods per tirargli la volata. Quinto posto, con lo stesso tempo per Louis Meintjes (UAE Team Emirates), mentre Alberto Contador (Trek-Segafredo) perde tre secondi negli ultimi metri. Nuovo leader della generale, grazie alla somma delle posizioni, è dunque Alejandro Valverde, che si presenta alla tappa finale con lo stesso tempo di Bardet e Uran.
La partenza da Bilbao segue lo stesso copione delle ultime giornate con continui attacchi per portare via la fuga di giornata. L’azione buona nasce al chilometro 15 con protagonisti Omar Fraile, Adrien Niyonshuti e Benjamin King (Dimension Data), Amael Moinard e Danilo Wyss (BMC), Matej Mohoric e Kristijan Durasek (UAE Team Emirates), Alexey Lutsenko (Astana), Tiago Machado (Katusha – Alpecin), Juan Jose Lobato (Lotto NL – Jumbo), Laurens Ten Dam (Team Sunweb), Matthias Le Turnier e Yoann Bagot (Cofidis), Maxime Monfort (Lotto Soudal), Alex Howes e Toms Skujins (Cannondale – Drapac), Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale), Lluis Mas (Caja Rural – Seguros RGA). I diciotto battistrada riescono a guadagnare un vantaggio massimo di 1’50” al GPM di Pagatza Elgeta, ma proprio in cima alla salita il gruppo dietro aumenta l’andatura riducendo velocemente il gap.
Si arriva così sulla salita di Izua posta dopo 70 chilometri con il gruppo che accusa un ritardo di soli 40 secondi dai fuggitivi e proprio per questo motivo Fraile decide di allungare in solitaria insieme a Ten Dam. Gli altri fuggitivi invece si rialzano, venendo ripresi dal gruppo, mentre Fraile e Ten Dam continuano nel loro tentativo. Il plotone però non lascia spazio neanche a questi due corridori con la ORICA – Scott che impone un ritmo molto elevato e si riporta su di loro a 50 chilometri dalla conclusione. L’azione della squadra australiana continua anche dopo il ricongiungimento. L’unico corridore a provarci è infatti Tosh Van der Sande (Lotto Soudal), che prova uno scatto sul GPM di Urkaregi, posto a 20 chilometri dalla conclusione, venendo però immediatamente ripreso. La battagli fra i big viene quindi rimandata alla salita finale con Michael Woods (Cannondale – Drapac) che rompe gli indugi a cinque chilometri dalla conclusione. Sul canadese il primo a riportarsi è Alejandro Valverde (Movistar) con Sergio Henao (Sky) e Alberto Contador (Trek – Segafredo). Il quartetto però decide di rallentare il ritmo così che da dietro riescono a rientrare anche gli altri uomini di classifica. A quel punto Woods prova un nuovo allungo, seguito poco dopo da Louis Meintjes (UAE Team Emirates). Il sudafricano si riporta dopo pochi metri su Woods ed i due vengono raggiunti proprio in vista del GPM da Valverde, Contador, Romain Bardet (AG2R La Mondiale) e Rigoberto Uran (Cannondale – Drapac). In discesa su di loro riesce a rientrare Samuel Sanchez (BMC), che in vista dell’ultimo chilometro però finisce rovinosamente a terra. Proprio per via della caduta Contador perde qualche metro mentre gli altri cinque battistrada si involano verso il traguardo finale con la vittoria che sorride a Valverde.
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